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ELECTRO HARMONIX  EH 7550 Deluxe Memory Man
ELECTRO HARMONIX - effetto 30 di 32
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 ELECTRO HARMONIX - EH 7550 Deluxe Memory Man


  
  ELECTRO HARMONIX   EH 7550 Deluxe Memory Man

 EH 7550 Deluxe Memory Man ELECTRO HARMONIX
  
 Tipo
Effetto: eco elettronico.
  
 Controlli
Controlli: livello, miscelazione, rientro segnale, ritardo, commutazione segnale ingresso-uscita.
Caratteristiche: ritardo regolabile da 15 m sec a 4 sec, risposta in frequenza da 10 Hz a 100 KHz (senza eco) e da 10 Hz a 3 KHz (con eco inserito) entro 3 dB, due uscite, indicatore di picco a LED
  
 Contenitore
Contenitore: da pavimento.
  
 Alimentazione
Alimentazione: rete.

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ELECTRO-HARMONIX Memory Man De Luxe

L'ultimo apparecchio provato appartiene alla nuova generazione, a quella, cioè, che, con tutta probabilità, è destinata a sostituire con circuiti puramente elettronici (privi quindi di parti in movimento), tutti i marchingegni meccanici sin qui osservati ed impiegati, per ottenere il necessario ritardo del segnale da «echizzare».

Il Memory Man De Luxe è prodotto, neanche a dirlo, da una casa statunitense relativamente giovane, la Electro Harmonix, che ha già posto sul mercato tutta una serie di apparecchi per «effetti speciali» molto interessanti.

STRUTTURA

Il circuito di ritardo impiegato nel Memory Man si avvale di un particolare componente a stato solido cui è stato appioppato un nomignolo che, in inglese, rende molto bene l'idea del suo funzionamento.

Si tratta del BBD, cioè del Bucket Brigade Device.

Una bucket brigade sarebbe una fila di persone che fanno passamano con dei secchi; device sta per dispositivo: quindi dispositivo a catena di secchi? In un certo senso, si.

Si tratta in realtà di un particolare circuito che trasferisce l'infomazione (leggi segnale) presentata al suo ingresso lungo una catena di «celle» di memoria, secondo una certa cadenza che viene stabilita da un apposito circuito di scansione.

A seconda della maggiore o minore rapidità con cui questo trasferimento viene effettuato, si otterà un ritardo più o meno lungo, rispetto all'istante di ingresso.

La cosa veramente entusiasmante di questo apparecchio è la sua assoluta compattezza; se non si considera il contenitore e si osserva nella foto come, in realtà, il montaggio sul circuito stampato non sia dei più «fitti», ci si rende conto come, dentro ad un normale eco meccanico, sul tipo di quelli sin qui considerati, sarebbe possibile far stare, quanto meno, una decina di questi apparecchietti.

Electro Harmonix Memory Man - Interno

Ognuna di queste linee di ritardo può svolgere solo il lavoro che in un normale apparecchio eco viene svolto da una singola testina; per ottenere la stessa molteplicità di effetti realizzabili con un apparecchio a quattro testine occorrerebbe impiegarne quattro.

Il Memory Man utilizza una sola linea, quindi il tipo di effetto che esso fornisce è analogo a quello ottenibile con un qualunque registratore casalingo dotato di una sola, testina di riproduzione (l'apparecchio costa, in ogni caso notevolmente meno degli altri).

Il Memory Man è, comunque, in grado di realizzare un particolare tipo di effetto non ottenibile con i mezzi usuali: si tratta di una specie di «glissato» che viene prodotto quando, presente un segnale all'ingresso, si agisce sul controllo di ritardo.

CONTROLLI & CONNESSIONI

Questo apparecchio è racchiuso in un contenitore da pavimento, il cui pannello è, stilisticamente, qualche anno avanti rispetto agli altri due apparecchi; su di esso, sono raccolti i pochi controlli di cui è dotato il Memory Man.

Si tratta di quattro potenziometri per la regolazione del livello di ingresso (Level), il dosaggio della quantità di segnale riportata all'ingresso della linea di ritardo, necessario per la realizzazione dell'effetto di riverbero (Feedback), la determinazione del grado di miscelazione tra il segnale diretto e quello ritardato (Blend) e la regolazione del tempo di ritardo del segnale d'eco (Delay).

L'indicatore di livello è stato realizzato con l'impiego di un semplice LED che si accende quando il segnale in ingresso supera un determinato limite (Overload); un'altro indicatore a LED si illumina per indicare che l'apparecchio è stato acceso.

Sul pannello è disposto anche un interruttore a piede, per l'inserimento o l'esclusione dell'effetto.

Nella parte posteriore del contenitore si trovano su, di un'unica fila tutti gli ingressi e le uscite dell'apparecchio più due commutatori: il primo è il normale interruttore di acceso/spento, il secondo, viceversa, è il cosidetto «Squelch» cioè un soppressore di rumore.

L'effetto di questo circuito è quello di far sì che, quando il segnale di riverbero (attenuato di una certa quantità ad ogni ripetizione), raggiunge un certo valore minimo che si trova troppo vicino al rumore di fondo esso venga automaticamente soppresso, assieme al rumore medesimo.

I connettori disponibili, sempre di tipo a jack, sono utilizzati per l'ingresso e per le due uscite, delle quali una è del solo segnale ritardato e l'altra della miscela di segnale diretto e di segnale ritardato, in proporzioni regolate dal già citato controllo di Blend..

Vale la pena di segnalare un particolare comportamento di questo tipo di apparecchio, per il quale all'aumentare del tempo di ritardo, si ha un aumento della distorsione e un restringimento della banda di risposta in frequenza nei tempi comunemente utilizzati, comunque, il risultato si mantiene più che accettabile, da questo punto di vista.

Ciò che invece lascia un po' a desiderare è l'artificiosità dell'effetto, causata dalla scarsa varietà delle ripetizioni, dovuta, come si diceva, alla presenza di un'unica linea di ritardo.

M.R.

Recensione tratta da:

ANNUARIO MUSICALE: STRUMENTI - AMPLIFICAZIONE 1978/79
  
 
 


  
  
 
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